Si riescono a scorgere, quasi per caso, sulla spiaggia, sui rilievi collinari o in terreni scoscesi. Quasi sempre seminascoste dalle alte erbe, che nessuno provvede a tagliare, spesso un po’ sbilenche a causa degli smottamenti del terreno. Di fatto costituiscono ciò che resta di un sistema di osservazione e difesa, realizzato nel corso della seconda guerra mondiale, il cui scopo principale era quello di prevenire e fronteggiare il possibile sbarco delle truppe anglo-americane. La costruzione delle casematte privilegiava, ove possibile, la realizzazione all’interno di un costone roccioso e in caverna. L’alternativa era, in ultima analisi, quella di realizzare una postazione in calcestruzzo con una cupola corazzata.
Su tali argomenti si discuterà nel convegno organizzato dalla Università Popolare Comprensoriale Filippese e da “Italia nostra Milazzo”.
Sabato 17 febbraio 2024 ore 18.00 presso la sede U.P.C.F. – via Roma, 35 San Filippo del Mela (ME)
